“È una storia di famiglia quella del mio ristorante, fatta di valori, tradizioni, profumi e ricordi. Mia madre Teresa mi ha trasferito le sue esperienze di vita piene di amore e passione, i suoi solidi valori che ha sempre trasmesso attraverso il cibo.
Solo certi sapori e profumi possono farci riaffiorare ricordi lontani: la casa di Ringhiera dei miei primi anni di vita, con le porte sempre aperte che mostravano il calore della famiglia e dell’umanità dei piccoli gesti, le lunghe cotture dei cibi che con i loro profumi inondavano i cortili.
È importante per me che tutti voi sentiate che Al Garghet si assapori il valore dell’accoglienza in ogni piatto”.
Emanuela Cipolla
Regno dei prati e delle rane
“Garghet”, in milanese antico, indicava “il gracidare delle rane”, che abitano numerose nella campagna intorno a noi e d’estate ci accolgono con cori robusti e tenaci, rallegrandoci lo spirito!
Questo angolo incontaminato dell’antico “Gratum Solium”, poco fuori la porta sud di Milano, regno dei prati e delle rane fu abitato per la prima volta nel XIII secolo da alcuni monaci e nel tempo subì notevoli trasformazioni.
Gli ambienti
Il Al Garghet dispone di tipiche sale ognuna con un tema diverso.
Dalla sala più romantica e sofisticata a quella più calda e accogliente.
La Cucina
Al Garghet troverete i tipici sapori milanesi come il risotto giallo, l’ossobuco, il rognone, la rostisciada, la casseuola e la mitica cotoletta!
Vi proponiamo sia la cotoletta del Garghet, che segue la ricetta di mia mamma Teresa, quindi di lonza, larga e ben battuta, sia la classica milanese quindi rigorosamente di vitello, di spessore pari all’osso e cotta nel burro.
Le nostre paste, le zuppe di verdura e i dolci sono fatti in casa, solo con ingredienti naturali.