La Fondazione Nuto Revelli Onlus nasce nel gennaio 2006, a due anni dalla scomparsa di Nuto Revelli – scrittore, partigiano e ricercatore della memoria contadina – nella convinzione che il modo migliore di ricordarlo sia di farne conoscere l’opera e di continuarla.
Nata per iniziativa della famiglia e di un gruppo di amici e studiosi, la Fondazione stabilisce la propria sede nella casa dello scrittore a Cuneo, adeguando i locali destinati ad accogliere l’ampio archivio documentale, giudicato di notevole interesse storico nazionale dalla Soprintendenza, dedicato alla Resistenza e agli studi etnoantropologici condotti per la stesura dei libri “Il mondo dei vinti” e “L’anello forte”, editi da Einaudi.
Nel corso degli anni, anche la biblioteca della Fondazione Nuto Revelli è stata inserita nel circuito del Sistema Bibliotecario del Cuneese ed ha aperto al pubblico per i servizi di prestito e consultazione.
La Fondazione conserva inoltre uno dei più importanti archivi di storia orale d’Italia: più di mille ore di registrazioni, di recente restaurate e digitalizzate, oltre a settanta metri lineari di fotografie, lettere, testimonianze sulla seconda Guerra Mondiale, sulla Lotta di liberazione dal nazifascismo, sugli Alpini in Russia, sul mondo contadino.
La Fondazione ha, inoltre, recuperato la borgata alpina di Paraloup (a 1.360 metri nel comune di Rittana, CN) rendendola luogo di una doppia memoria: quella della guerra partigiana e quella della vita contadina che vi si svolgeva prima dell’abbandono.
Le 7 strutture recuperate sono state ricostruite con un progetto architettonico innovativo, sostenibile e pluripremiato, armonicamente inserito nel paesaggio, e oggi ospitano un centro culturale e turistico-ricettivo (https://www.youtube.com/watch?v=D9ouGgwcr7Q)
Organizza ogni anno un concorso per le scuole dal titolo Ricordando Nuto e un premio nazionale per cittadini immigrati e non intitolato Scrivere altrove, in collaborazione con Mai Tardi – Associazione amici di Nuto.