La storia della Tenuta di Angoris affonda le proprie radici nel Comune di Cormons a partire dal 1648, anno in cui l’imperatore del Sacro Romano Impero Ferdinando III d’Asburgo (all’epoca questo angolo di Friuli era governato dalla famiglia asburgica) ringraziò Locatello Locatelli per il servizio prestato nella Guerra dei 30 Anni, donandogli 300 campi nella zona conosciuta come “Langoris”.
Sono trascorsi quasi quattro secoli da allora, e la Tenuta di Angoris, alle porte di Cormons, cura con la dedizione di sempre sia i suoi 600 ettari di campi e boschi, sia Villa Locatelli, la storica dimora cuore dell’azienda e custode della tradizione.
Il destino sa giocare bene le sue mosse, e nel 1968 ha lanciato le carte giuste per fare in modo che la Tenuta di Angoris tornasse nelle mani di una famiglia omonima al suo primo proprietario: proprio 320 anni dopo Locatello, Giulio Locatelli acquistò la stessa proprietà, intrecciando in modo definitivo la storia della Tenuta di Angoris con il nome Locatelli.
Marta Locatelli, ricevuto il testimone da suo padre Luciano, ha rinnovato negli ultimi anni i vini e l’immagine della Tenuta di Angoris. Affidandosi alla competenza dell’enologo aziendale Alessandro Bologna coadiuvato da uno staff dinamico e coeso, ha saputo custodire questa terra e valorizzare sapientemente i 75 ettari di vigneto della Tenuta che si estendono nelle zone più vocate alla viticoltura regionale (DOC Friuli Isonzo – DOC Friuli Colli Orientali – DOC Collio).