Il Progetto STEAMiamoci nasce dalla consapevolezza che la diversità di genere è elemento base della crescita sociale e fondamentale per la produttività, la competitività e l’innovazione dell’impresa. Di più: le strategie sulla diversità sono cruciali per lo sviluppo di un’azienda e la sua capacità di trattenere le risorse umane migliori, in un contesto globale competitivo.
Nel mercato del lavoro, le aree STEM da sempre vedono una dominanza maschile. Nel mondo, la percentuale femminile occupata in ruoli STEM si aggira attorno al 24%, in ruoli manageriali scende al 19% (indagine Linkedin). Perfino negli Stati Uniti, presi spesso ad esempio, solo il 14% di tutti gli ingegneri e il 25% di tutti i professionisti IT sono donne. In Italia, nell’ICT, le donne impiegate sono il 15% del totale, e il numero scende al 13% per ruoli di direzione tecnica, ricerca, sviluppo e produzione.
Le ragazze infatti scelgono soprattutto discipline umanistiche.
Ma quanto queste scelte sono motivate davvero da una spinta interiore individuale e quanto è, invece, una consuetudine di genere? La famiglia, la scuola segnalano alle ragazze che, se lo vogliono, hanno di fronte anche altre strade?