Dalla Palma D’oro con "Amour" di Michael Haneke alla trionfale riedizione italiana di "To Be Or Not To Be" di Lubitsch con Carole Lombard alla scommessa (vinta) di sdoganare "Pride" al cinema a Natale, la Teodora Film di Vieri Razzini e Cesare Petrillo ha portato in Italia dal 2000 a oggi il cinema di Susanne Bier, Wim Wenders, James Ivory e Marco Bellocchio cercando di non trascurare i nuovi talenti della scena internazionale come Lucrecia Martel, Celine Sciamma e Ursula Meier. Quasi cento film nelle sale e altrettanti classici in DVD legati da un unico filo rosso: la passione per il cinema, quello storico, scoperto con i cineclub, la televisione e il vecchio deperibile VHS e il cinema di oggi. Dal muto al digitale senza soluzione di continuità e sotto un’unica bandiera: quella dell’indipendenza.