Era la sera del 18 ottobre 1997 quando il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dopo essersi fatto attendere per oltre ottant’anni (molto più che una prima donna, indubbiamente) spalancava per la prima volta le porte - anzi, il sipario - alla sua città. Lo fece consapevole di quanto grandi fossero state le aspettative e, soprattutto, i sogni di un pubblico che per decenni lo aveva dovuto soltanto immaginare. Non tradì le attese e si presentò con un concerto memorabile di cui andare orgogliosi, imponente come solo l’esecuzione dell’Ottava Sinfonia di Gustav Mahler può essere. Da allora sono passati esattamente vent’anni. Vent’anni di prosa, musica, danza. Concerti sinfonici, lirica, commedie, drammi, musical, spettacoli per le famiglie e i più piccoli, dialoghi, incontri. Migliaia di sere con i riflettori accesi su compagnie di prestigio, artisti che hanno segnato un’epoca, la nostra epoca, il nostro immaginario di spettatori. Direttori di fama internazionale, orchestre fra le più celebrate al mondo. Vent’anni di cultura, vent’anni d’arte e spettacolo. Vent’anni di vita, semplicemente.