La Federazione Italiana Nuoto, nota anche con la sigla FIN, è l'organo di governo, organizzazione e controllo del nuoto in Italia. Affiliata al CONI definisce i regolamenti agonistici per le discipline natatorie. Come stabilito nel suo statuto la federazione ha lo scopo di organizzare, promuovere, disciplinare e diffondere le seguenti discipline acquatiche:
- Nuoto;
- Pallanuoto;
- Nuoto di fondo;
- Tuffi;
- Nuoto sincronizzato;
- Nuoto per salvamento.
Discipline correlate:
- Nuoto masters;
- Nuoto amatoriale;
- Fitness in acqua.
La Federazione Italiana Nuoto venne fondata nel 1899 a Como, ma l'adozione dello statuto e la strutturazione della stessa vennero definite il 23 maggio del 1900 a Roma. Originariamente si chiamava "Federazione Italiana di Nuoto Rari Nantes" in onore della Rari Nantes Roma, prima società di nuoto fondata in Italia, e a tutte le sue omonime sparse sul territorio nazionale (Torino, Milano, Genova, Firenze, Napoli...). In questo periodo la presidenza e la sede sociale variavano periodicamente e venivano assegnate a turno ad uno dei presidenti delle Rari Nantes locali. Nel 1928, in epoca fascista, la federazione prende il nome di FIN, e in questo periodo perse la caratteristica di libera associazione privata per passare, insieme al CONI, sotto il controllo dello stato. Nel 1981, in seguito ad una legge per la regolamentazione dell'attività sportiva, vi fu una riorganizzazione che toccò aspetti sia tecnici che istituzionali. Infine nel 2001 entrò in vigore l'attuale statuto, che rispecchia la nuova legge per il riordino del CONI approvata nel 1999, e la federazione riacquistò la sua caratteristica di libera associazione privata.