C’era la neve a Vestenanova, quel 12 dicembre del 1983, quando, alla presenza degli oltre 200 Soci fondatori, aprì il suo primo sportello la Cassa Rurale ed Artigiana di Vestenanova. La neve caduta in quei giorni fu interpretata come buon auspicio per la nuova Cooperativa, che nasceva in una zona dove gli istituti di credito veronesi non avevano ritenuto opportuno insidiare una propria agenzia. Troppo povera la zona, avevano lasciato intendere le banche interpellate, troppo il tempo previsto per raggiungere il break even point. Non così la pensava il cavalier Antonio Dal Dosso, agricoltore di poche parole, ma dalle idee molto chiare: Vestenanova doveva avere la propria banca, anzi la propria Cassa Rurale.
Una banca che rispecchiasse il carattere dei residenti: gestione semplice e chiara, espansione graduale e costante.
Niente sorprese quindi e nessun avventurismo, ma crescita programmata ed un patrimonio che, di anno in anno, si rafforza grazie ad un utile di bilancio in costante aumento.
Con questo spirito di servizio, la Cassa Rurale di Vestenanova vuole essere vicina al proprio territorio, simbolo della tenacia e della laboriosità della gente che abita e lavora in Lessinia.