Il 24 novembre 1990 un centinaio di comunicatori pubblici si riuniscono a Roma e danno vita all’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale. Nel 2004 Compubblica promuove e costituisce con le omologhe realtà in Europa la Feacp, Federazione Europea delle Associazioni di Comunicazione Pubblica.
L’Associazione decide di affrontare le questioni legate alla cultura della comunicazione pubblica, alla formazione e alla professione, e si caratterizza come interlocutrice fondamentale di Governo, Istituzioni e Università, diventando una delle componenti decisive per l’approvazione della Legge 150/2000 che definisce attività e professioni nel settore dell’informazione e della comunicazione nella Pubblica Amministrazione.
Successivamente l’Associazione definisce e approva il codice di buona condotta e i profili professionali dei comunicatori pubblici.
L'Associazione che non ha fini di lucro, ritenendo che
un'efficace opera d'informazione istituzionale avvenga
nell'interesse pubblico e contribuisca alla modernizzazione della Pubblica Amministrazione e alla crescita di qualità dei servizi, intende promuovere l'identificazione pubblica e l'affermazione del ruolo della comunicazione nell'ambito delle attività delle istituzioni pubbliche, degli Enti economici, delle organizzazioni e dei loro utenti.
Essa opera per la crescita culturale e sociale e per l'aggiornamento di quest'attività e di coloro che Ia
esercitano, nella consapevolezza che nelle funzioni di
informazione, ascolto e coinvolgimento dei cittadini alla
vita pubblica, la comunicazione pubblica e istituzionale è
strumento essenziale per rafforzare il sistema democratico, migliorando f inclusione, la partecipazione, la trasparenza e l'accessibilità ai servizi pubblici anche in conformità agli indirizzi dell'Unione Europea e degli organismi nazionali e sovranazionali.